Serena Giorgi - Politecnico di Milano, Monica Lavagna, Andrea Campioli
L’articolo si colloca nell’ambito della promozione di logiche di produzione circolari e sostenibili nel settore edilizio, tese all’ottimizzazione dei flussi materici. Attraverso interviste dirette a operatori vengono individuate e analizzate le barriere e le leve che presiedono all’attivazione di circolarità lungo il processo di riqualificazione edilizia in Italia, affrontando i problemi connessi sia al fine vita degli edifici esistenti e alla gestione dei rifiuti da demolizione, sia alla nuova progettazione, alla gestione dei rifiuti da costruzione e alle scelte tecnologiche e materiche per il nuovo costruito. Vengono evidenziati i principali fattori decisionali che caratterizzano le fasi di progettazione e di gestione dei rifiuti e le modalità di relazione tra gli operatori coinvolti. Vengono esaminati gli ostacoli e le leve per il riuso e il riciclo dei materiali e le cause degli sprechi materici che avvengono lungo il processo edilizio. Successivamente viene analizzato l’interesse degli operatori verso nuovi modelli di business che possano indirizzare le dinamiche di mercato verso processi volti alla conservazione e all’allungamento della vita utile dei prodotti. L’articolo identifica, inoltre, i principali cambiamenti legislativi necessari alla promozione di una economia circolare nel processo edilizio; individua l’attivazione di partnerships strategiche per l’avvio di nuovi modelli di business circolari e le fasi di processo durante le quali gli operatori devono essere stimolati all’utilizzo di strumenti Life Cycle per la valutazione della sostenibilità delle differenti strategie circolari. Infine, l’articolo presenta i risultati della partecipazione al gruppo di lavoro sull’economia circolare del Green Building Council Italia (GBC), che ha rappresentato un’uteriore occasione di confronto con stakeholders del settore edilizio italiani.