Fai soldi salvando il pianeta: redditività sostenibile per l’edilizia
di Nikola Tosic, 24 novembre 2021
La conferenza COP 26 si è rivelata un fallimento dei governi che hanno voluto imporre una regolamentazione alle imprese per cercare di ridurre l’inquinamento e prevenire la crisi climatica. I leader del settore delle costruzioni non dovrebbero tuttavia fare affidamento sulla regolamentazione. Dovrebbero fare affidamento sul loro senso degli affari.
L’industria delle costruzioni dovrebbe investire nella sostenibilità, nella riduzione dell’inquinamento e nella prevenzione della crisi climatica, non perché viene motivata dalla regolamentazione ma perché la sostenibilità è più redditizia. È stato a lungo dimostrato che la regolamentazione è insufficiente e obsoleta quando si tratta di risolvere questo tipo di problemi, ma fortunatamente i nostri prodotti offrono una motivazione molto più forte: il profitto.
Investitori, architetti, costruttori e clienti finali sono motivati dai risparmi realizzabili con le pratiche di edilizia sostenibile. Consci di questo, negli ultimi due decenni ci siamo dedicati completamente a perseguire la filosofia della redditività sostenibile. Nella nostra esperienza la sostenibilità che non migliora il business si rivela inutile. La sostenibilità che permette a tutti di guadagnare di più invece è migliore di qualsiasi regolamentazione.
Tutti i nostri prodotti sono superiori ai prodotti non sostenibili: sono più veloci, più economici e più redditizi da usare, sia nella costruzione che nell’abitare. Le nostre casseforme in plastica aumentano la velocità, i prodotti per fondazioni e solai riducono il calcestruzzo, i prodotti per l’acqua aumentano la resilienza, i prodotti ecologici aumentano l’efficienza energetica. Dire no a questi prodotti è dire no al profitto e significa sprecare soldi in soluzioni obsolete.
Viviamo in un’epoca in cui possiamo guadagnare salvando il pianeta. Aiutaci a sfruttare oggi questa opportunità nel tuo progetto di costruzione.