DRENING REFLUE
–Faq
Dove si può installare Drening?
Drening si può installare sotto qualsiasi tipo di superficie, dall’area verde all’area a traffico pesante, purché venga messo in opera con la corretta stratigrafia di posa.
E’ sconsigliata l’installazione al di sotto di edifici.
Perché utilizzare Drening se posso scaricare l’acqua nella rete fognaria?
In molte zone viene prescritta dal gestore una portata massima d’acqua che si può immettere in rete e spesso i limiti sono molto restrittivi. Un bacino con Drening, se correttamente dimensionato, consente di smaltire le acque ottemperando alle prescrizioni, evitando che la rete si intasi e prevenendo, quindi, i possibili allagamenti delle superfici. Inoltre, re-immettendo le acque nel sottosuolo, si ripristina l’equilibrio idrologico naturale, contribuendo al mantenimento delle falde acquifere.
Esistono Drening con altezze diverse?
No, in quanto il prodotto è stato studiato per formare un corretto equilibrio tra profondità della falda e superficie disponibile.
Si possono sovrapporre gli elementi, creando un sistema multistrato?
E’ possibile creare un sistema a doppio strato, per avere un minore ingombro superficiale, ma solo al di sotto di aree non soggette a traffico. In questa installazione il bacino superiore va separato dal bacino inferiore da uno strato minimo di 20 cm di ghiaia e va ruotato di 90° rispetto a quest’ultimo.
Se il terreno non consente all’acqua di infiltrarsi nel sottosuolo, posso utilizzare lo stesso il prodotto?
Il bacino con Drening si può installare anche in aree dove la permeabilità è bassa. In questo caso il sistema va sovradimensionato, in base al tempo di permanenza dell’acqua al suo interno, oppure va dotato di un troppo pieno che scarica, a portata controllata, le acque raccolte nella rete fognaria o in un canale. In quest’ultimo caso il sistema funge da bacino di laminazione e previene ugualmente gli allagamenti delle superfici.
Il sistema consente il trattamento delle acque piovane raccolte?
Il bacino drenante è un sistema che permette di disperdere le acque, ma non va a modificarne le caratteristiche qualitative. Se, però, viene combinato con un idoneo sistema di pre-trattamento della acque (disoleatore, dissabbiatore, …), posizionato a monte del sistema nel caso in cui esso riceva le acque di dilavamento dei parcheggi o di aree potenzialmente contaminate, risulta essere una soluzione vincente per una gestione corretta dei deflussi, sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo .
I tubi di alimentazione del bacino possono essere innestati nella parte superiore degli elementi?
Nel caso in cui vi fossero particolari necessità si può ricorrere all’alimentazione dall’alto. Tuttavia, è sempre preferibile l’innesto frontale delle tubazioni, nell’apposito tappo di chiusura.
Il sistema è ispezionabile per verificarne l’integrità?
Drening è ispezionabile predisponendo degli opportuni pozzetti di ispezione, utili anche per eseguirne la pulizia con un idrogetto. Tali pozzetti vanno generalmente collocati all’esterno del bacino. L’ispezione può essere fatta con una telecamera o da una sonda usata, come avviene per il controllo delle condotte fognarie.
I tubi di alimentazione vanno messi in ciascuna fila?
E’ una scelta che viene lasciata al progettista; in genere è sufficiente metterli in file alternate (una sì ed una no), in quanto va tenuto presente che l’acqua si distribuisce lateralmente, grazie alle fessurazioni presenti sui 2 fianchi delle camere.
Applicare i tubi di aerazione nelle trincee per il trattamento delle acque reflue non comporta la dispersione di cattivi odori?
No, per due motivi fondamentali. Il primo perché in genere l’aria tende a seguire una direzione dall’esterno verso l’interno del sistema, moto favorito dalla differenza di temperatura tra i 2 ambienti (normalmente la temperatura interna è superiore a quella dell’ambiente esterno). Il secondo perché la presenza di aria agevola l’auto-depurazione del refluo per mezzo dei microrganismi in esso presenti; tale processo avviene anche in assenza di aria, ma decorre in maniera più lenta e produce dei composti maggiormente maleodoranti. Pertanto, è importante favorire la penetrazione di aria nel sistema proprio per evitare la propagazione di cattivi odori.
Il sistema dura nel tempo?
Sì, l’HDPE di cui è costituito l’elemento è inattaccabile da agenti chimici e microorganismi, per cui l’integrità del sistema è garantita nel tempo.
Gli elementi vanno avvolti nel geotessuto?
No, il geotessuto va messo solo al di sopra dello strato di ghiaia sopra le camere e ai fianchi dello scavo per prevenire l’intasamento della ghiaia stessa.
Il sistema richiede frequente manutenzione?
No, è consigliato, comunque, eseguire una periodica pulizia utilizzando un idrogetto. In tal caso è opportuno prevedere un pozzetto per l’ingresso del sistema pulente ed eventualmente la posa di un geotessuto o di una rete di rinforzo sulla ghiaia prossima al pozzetto per evitare lo spostamento del materiale drenante con il getto d’acqua in pressione.
E’ possibile tagliare gli elementi terminali delle corsie in caso di problemi di spazio?
No, poiché non sarebbe più possibile applicare il tappo di chiusura, necessario per una corretta installazione. Va tenuto presente che la modularità del prodotto consente, comunque, di creare bacini di dimensioni e forme variabili, a seconda delle esigenze.
Si può realizzare il sistema se sono presenti dei sottoservizi?
E’ conveniente collocare il bacino drenante in una zona dove non si ha il passaggio di sottoservizi; nel caso di una nuova urbanizzazione sarà opportuno prevedere che questi ultimi passino all’esterno del sistema.
E’ possibile piantare delle piante al di sopra di Drening?
E’ meglio evitare la piantumazione di alberi al di sopra del bacino. Eventualmente è possibile piantare qualche arbusto a basso radicamento, prevedendo un idoneo spessore di ricoprimento al di sopra del sistema.
Se il prodotto viene installato sotto un’area verde, è sufficiente alimentare il sistema solo con l’acqua che si infiltra dal terreno sovrastante?
E’ sempre consigliato prevedere un’alimentazione ulteriore, specie se il prodotto è stato installato per raccogliere e riutilizzare l’acqua. Vi possono essere convogliate le acque dei pluviali di un edificio, oppure le acque raccolte da superfici pavimentate attigue.