BIOMODULO
–Faq
Qual è il vantaggio di usare Biomodulo per la realizzazione di una pavimentazione forata?
Biomodulo permette di semplificare le operazioni di realizzazione rispetto ad un sistema tradizionale con grate o elementi prefabbricati, in quanto è molto semplice e veloce da posare. Inoltre, grazie alla sua struttura (brevettato da Geoplast), permette di avere una distribuzione regolare dei fori nella pavimentazione, al fine di garantire un apporto di aria omogeneo all’interno del rifiuto o del materiale filtrante del biofiltro.
La pavimentazione realizzata con Biomodulo è carrabile?
Il sistema Biomodulo consente di realizzare una pavimentazione al di sopra della quale possono transitare le macchine operatrici per le operazioni di carico-scarico dei rifiuti da trattare o per il ripristino del materiale filtrante negli impianti di deodorizzazione.
Gli ugelli sono un accessorio da acquistare separatamente?
No, gli ugelli sono solidali al cassero, in quanto lo stampo è stato disegnato e realizzato appositamente per evitare di avere dei pezzi aggiuntivi da montare. Invece i tappini di chiusura degli ugelli sono accessori che vanno acquistati a parte.
Come scegliere l’altezza degli ugelli?
La scelta va fatta in base allo spessore della soletta che si vuole avere, in funzione dei carichi applicati. In genere per il biofiltro viene impiegata l’altezza 6 cm, mentre per le biocelle si utilizza più frequentemente l’altezza 10 cm, per garantire una maggiore resistenza al transito delle macchine operatrici.
Sono disponibili ugelli con diametri differenti?
No, il diametro degli ugelli è unico ed è stato studiato appositamente per garantire una corretta velocità di uscita dell’aria dal vespaio, evitando al contempo un’eccessiva resistenza al passaggio.
I tappini di chiusura degli ugelli sono necessari?
Sì, al fine di realizzare correttamente la platea forata. Gli ugelli di Biomodulo sono aperti, pertanto in fase di getto il calcestruzzo potrebbe penetrare all’interno del vespaio, creando dei problemi alla diffusione dell’aria. Il tappino viene posizionato in fase di getto, al fine di prevenire questo problema, e poi viene rimosso, creando così il passaggio per l’aria.
A cosa servono gli accessori Geoblock e fermagetto?
Sono elementi indispensabili al fine di realizzare l’opera a regola d’arte, poiché consentono di evitare che il CLS penetri all’interno del vespaio, in corrispondenza delle pareti perimetrali, durante la fase di getto.
Geoblock si distingue da fermagetto perché è una prolunga regolabile e non un semplice elemento di chiusura, che funge da compensazione tra il vespaio e la parete, permettendo di evitare il taglio dei casseri. E’ funzionale, inoltre, per l’innesto dei tubi di insufflazione dell’aria e per eseguire le necessarie compensazioni in corrispondenza delle plotte forate per l’ispezione e la pulizia del sistema.
Biomodulo può essere usato anche in impianti di essiccazione?
E’ possibile anche questo tipo di impiego, purché le temperature di esercizio non siano superiori a 70-80° C, temperatura limite sopra la quale il PP rigenerato di cui è costituito il prodotto comincia a rammollire. Superando tali valori si rischia che il prodotto inizi a fondere; questo non causa problemi a livello strutturale, in quanto è il CLS che ha funzione portante, ma la presenza di materiale plastico fuso (tutto o in parte) può ostacolare il passaggio dell’aria, minando l’efficienza del processo.
Biomodulo può essere alternativo a BioDrening nei biofiltri?
In genere Biomodulo può essere impiegato nei biofiltri al posto di BioDrening nel caso in cui le pavimentazioni di questi impianti siano soggette ad un passaggio di macchine operatrici, sia per la posa, sia per la sostituzione periodica del materiale filtrante.
Biomodulo, infatti, consente di realizzare una soletta armata in CLS che, se costruita correttamente, può sopportare i carichi dei mezzi in movimento; BioDrening, invece, viene posato a secco e la tipologia di installazione prevista per il biofiltro non è sufficiente a garantire il passaggio delle macchine operatrici al di sopra di esso, pur avendo il prodotto un’elevata resistenza meccanica.